28 febbraio 2006

International Working Womens Day [8th March] Actions organised by Maoist Communist Party Of Italy & Revolutionary Working Class Womens Movement

PCm-Italy inform: 8 march in Italy

women workers and proletarians women in important cities of south italy Palermo Taranto and in factories of north italy milano-bergamo-ravenna struggle with strike, sit-in-demonstration

honour to worker women of bangladesh, that as her sisters in Chicago 1908 are killed for imperialist and capitalist explotation. Their sacrifice impulse the big struggle of women against imperialist system for conquer a world without chains, communism !

MOVIMENTO FEMMINISTA PROLETARIO RIVOLUZIONARIO
mfpr@libero.it - 347/5301704


DEDICHIAMO LA GIORNATA DELL'8 MARZO ALLE 91 OPERAIE MORTE BRUCIATE NELLA FABBRICA TESSILE DI CHITTANGONG IN BANGLADESH, E ALLE ALTRE DECINE DI LAVORATRICI MORTE POCHI GIORNI DOPO SOTTO LE MACERIE DEL CROLLO DI UN'ALTRA FABBRICA TESSILE DI DACCA, IN BANGLADESH.

Si ripete, quasi simbolicamente vicino all'8 marzo, quello che successe quasi un secolo fa, quando proprio in questa giornata morirono bruciate 125 operaie in una altra fabbrica tessile a New York.

Quando è scoppiato l'incendio nella K.T.S. Texitile Mills del Bangladesh gli operai, la maggiorparte donne, non hanno potuto neanche fuggire per salvarsi, i padroni avevano bloccato le porte. Tante sono morte bruciate, ma altre sono morte perchè hanno cercato di buttarsi dalle finestre, e centinaia di lavoratrici ancora versa in pericolo di vita. Per le operaie di Dacca, invece, si è trattata di una morte annunciata, perchè da tempo si sapeva che la fabbrica, dove lavorano 200 persone, poteva crollare.

Per le donne, per le operaie non è cambiato niente, da New York al paese da terzo mondo, stesso sfruttamento, stesso lavoro in condizioni bestiali, di totale insicurezza, stessi padroni che le chiudono a chiave nella fabbrica, allora nel 1908 per bloccare in questo modo la protesta contro le condizioni in cui erano costrette a lavorare le operaie, oggi per impedire che qualcuno abbandonasse il lavoro.

I profitti dei padroni delle multinazionali si fanno sulla vita delle operaie.

Contro chi nei prossimi giorni si ricorderà dell'8 marzo solo per festeggiare ipocritamente le donne, mentre in tutto il mondo, dall'avanzato Occidente ai paesi del terzo mondo le ricaccia in un moderno medioevo; contro chi nel nostro paese penserà l'8 marzo solo a rastrellare consensi delle donne per le vicine elezioni, NOI DEL MOVIMENTO FEMMINISTA PROLETARIO RIVOLUZIONARIO CHIAMIAMO TUTTE LE OPERAIE, TUTTE LE LAVORATRICI, TUTTE LE DONNE PROLETARIE, SFRUTTATE E OPPRESSE AD ALZARE FORTE LA LORO PROTESTA, A SCENDERE IN SCIOPERO, A LOTTARE PER UN MONDO SENZA PIÙ PADRONI.

Questo sarà il nostro impegno di solidarietà e di stessa lotta con le nostre sorelle del Bangladesh!

MOVIMENTO FEMMINISTA PROLETARIO RIVOLUZIONARIO
mfpr@libero.it - 347/5301704
25.2.06